Riconoscimenti, interviste e recensioni
13 gennaio 2022
Dichiarazione di voto
"Amelia, ti dico subito e in tutta onestà che ne ho letto pochi, è davvero impossibile scegliere tra tanti e soprattutto tra tanti generi diversi. Quindi, essendo amante della narrativa non di genere, pur avendo letto un paio di gialli e qualcheduno di altro genere, mi sono interessata di più al mio preferito. Posso dirti per quale motivo ho dato il mio voto. L'autrice mi ha subito messa in sintonia con la storia, un incipit scritto con i santi crismi. Scorrevolezza e proporzione delle frasi (nè troppo lunghe nè troppo brevi, e considera che io sono amante delle frasi sincopate e spezzate), nel solo inizio si dipana già una storia di sentimenti tra la coppia e il loro cane (non voglio dire molto per non far capire a chi ho dato il voto). Le immagini si sono susseguite in modo naturale, mi è piaciuto l'inserimento del punto di vista dell'animale che la coppia avrebbe adottato dopo la perdita del primo. È palpabile la conoscenza dell'argomento, dei sentimenti che genera la presenza di un animale in casa, le dinamiche che si sviluppano. Per tutto questo ho dato il mio voto."
Questo voto in forma di piuma, e soprattutto questo commento, sono di una "collega" che non conosco personalmente e sono giunti in modo del tutto casuale, nella reciproca "ignoranza" dell'altra (in senso etimologico) tanto che dal testo si comprende chiaramente che non immaginava di parlare proprio di me e del mio libro. Chi lo ha espresso sulla pagina FB Scrittrici e scrittori emergenti è Adelaide J. Pellitteri
Grazie!
7 dicembre 2021
Un riconoscimento da ricevere...
6 luglio 2021
Non dovrei meravigliarmi quando anime sensibili e menti allenate al pensiero trovano e riconoscono quanto ho inteso esprimere.
Eppure, ogni volta è un'emozione, tanto forte da indurre al pianto mentre leggo ad alta voce per condividere, e la voce si spezza, e non riesco a proseguire.
Mi prende il blocco dello scrittore di fronte a certe immagini di me e del mio libro riflesse nelle parole di chi lo ha letto. Oggi è capitato di nuovo, con la recensione qui di seguito-
L'ha scritta Carmen Trigiante, che ne ha anche letto l'incipit nella sua rubrica "Videoleggendo".
«Oggi voglio presentarvi un romanzo che mi ha profondamente commossa, sia per il mio spirito di filosofa animalista, sia per l'intensità delle immagini evocate dalla scrittrice.
Aggiungo che la vendita del libro è collegata ad un progetto benefico a favore dei cani abbandonati in canile.
"Io ho sempre parlato" di Amelia Belloni Sonzogni è un romanzo capolavoro della filosofia postantropocentrica, che esprime la grandezza del pensiero animal friendly, al di là degli sterotipi. Per secoli abbiamo distinto l'uomo dall'animale, ponendoci su un piano di superiorità per via della nostra peculiarità di articolare un linguaggio complesso: esso sarebbe la dimostrazione tangibile di una maggiore capacità percettiva ed emozionale dell'uomo, rispetto al resto del creato. Falso. Gli animali parlano, e il loro linguaggio è quello genuino della natura, che sottende all'energia cosmica e non ha bisogno di porsi in un'ottica individualista e competitiva per cercare la felicità, ma trova la propria realizzazione e il proprio scopo nell'armonia del gruppo. Aggiungiamo che gli animali si sforzano di comprendere il nostro linguaggio molto più di quanto noi facciamo col loro, ed è dimostrato che imparino sufficienti vocaboli da poter cogliere perfettamente il senso di ogni discorso che li riguardi. Ciò che invece non colgono col linguaggio, riescono a coglierlo grazie alla loro immensa capacità empatica, che noi umani abbiamo smarrito, assieme alla nostra splendida "animalità". Se ci mettessimo in ascolto degli animali che vivono al nostro fianco, scopriremmo i concetti limitanti che distruggono la nostra vita con gli altri e, di conseguenza, la nostra felicità. Elena e suo marito Riccardo, dipinti nella bellezza delle loro anime sensibili, nella loro voglia di donare amore, ma anche nelle loro debolezze, negli errori rimasti a scolpire i vuoti del cuore, imparano ad ascoltare la voce del loro cane, ognuno secondo i propri tempi e, seguendo percorsi differenti, si incamminano sulla strada del miglioramento di se stessi e del proprio stile di vita. Nella narrazione, due voci struggenti si accavallano: quella di Pedro, che non c'è più e vive nei ricordi, e quella di Giatt, che i due coniugi hanno scelto di strappare al triste destino del canile, ma che ha bisogno di affrancarsi da una vita dolorosa. Il trauma delle esperienze precedenti, l'empatia come grande arma, l'amore che tutto può e perfino la consapevolezza che la morte fa parte della vita, sono alla base di un romanzo scritto con profondo coinvolgimento emotivo, capace di indurre a riflessioni importanti, di far sorridere e di lasciare con le lacrime agli occhi. Il cane, come il più grande dei filosofi, ha così tanto da insegnare all'uomo che non ci possiamo ritenere completi come "umani", se non ci siamo mai messi, nella vita, ad ascoltare per davvero la sua voce».
25 giugno 2021
Un anno fa, usciva il mio primo romanzo, dedicato al mio cane, Pedro.
Vivevamo in totale sintonia e mi ha reso felice in ogni istante della sua vita. Ci è riuscito anche mentre scrivevo di lui, nonostante il dolore, ci è riuscito diventando pagina scritta.
Come ha detto un amico, ora parlerà per sempre.
Tra le persone che, attraverso le mie parole, hanno sentito la sua voce, e ne hanno a loro volta parlato, c'è
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IRENE RENEI
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autrice di un blog personale
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Donne che pensano
"una pagina bianca che piano piano si colora di parole, che fa fiorire nuove conoscenze, amicizie, confronti"
un blog coinvolgente, una scrittura significativa
qui la sua recensione
5 febbraio 2021
14 gennaio 2021
#boodperglialtri
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è un progetto che la blogger
VALERIA GATTI
illustra mentre introduce la mia intervista, la prima di una serie dedicata agli autori che hanno deciso di devolvere il ricavato delle vendite delle loro opere a iniziative benefiche.
Le sue domande mirano diritto al cuore del libro e alla sua genesi, che ho iniziato a raccontare anche qui. Invito a leggere l'intervista e a frequentare il blog: si chiama
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"libri e cibo, parole e sapori, pensieri e gusti"
Per tutti i gusti? Per palati raffinati.
9 gennaio 2021
Nel gruppo facebook
LIBRI CON LA CODA
l'amministratrice
DANI BALLESTRA
ha inaugurato intervistando me
la rubrica
si può leggere sulla pagina fb cercando l'hashtag #intervistaconlautore oppure #iohosempreparlato
5 settembre 2020
18 agosto 2020
Giudizi e recensioni (finora)
Grazie ai lettori